Per anni ho cercato un progetto, 'il progetto', immaginando di dover ridisegnare un ruolo, una funzione per questo luogo e per me in relazione a questo luogo. Finalmente ho capito. Non dovevo fare nulla se non eliminare, tacitare pensieri e idee inutili e ancora una volta ascoltare.
Era già tutto lì. Non soltanto la sua storia, le sue pietre, ma anche il suo ruolo, il suo compito e il mio compito. Alla verità si arriva sempre per sottrazione.
La Pieve è nel patrimonio genetico della comunità, è nella memoria di molte famiglie che qui hanno vissuto o che qui hanno condiviso momenti importanti della loro storia. E’ appunto crocevia di esperienze, racconti, incontri, scambi; luogo di transito, di appoggio e di sosta.
Questo è il suo portato, la sua eredità, nel cui solco desidero continuare a stare. Nel segno dell’apertura e della condivisione.
Laura Lombardi

Crocevia